Ci sono diversi modi per costruire un’abitazione in mezzo al bosco: come ‘insegnano’ i racconti, ci sono le case sugli alberi dei bimbi sperduti nell’isola che non c’è di Peter Pan, c’è quella semplice e accogliente della nonna di cappuccetto rosso o il castello incantato del principe di Cenerentola. Solo perché oggi i tempi sono cambiati e alcune cose nella realtà sono più complicate da realizzare rispetto a quelle per cui bastano pennelli e colori, non vuol dire che non esistono. Certo anche dalle nostre parti ci sono ville stupende con ampi giardini, ma questa è…diversa. Commissionata da privati e progettata dall’architetto Giuseppe Passaro, che dell’originalità mescolata a funzionalità ne ha fatto il suo cavallo di battaglia (ricordate l’asilo strutturato come una nave di Casalgrande o la casa-magazzino-sensoriale sulla strada provinciale di quello stesso Comune?), la costruzione nascerà su un lotto situato nella frazione di Cavola del Comune di Toano su un promontorio interamente immerso nella boscaglia. Il progetto nasce da un’idea, o meglio, da un’immagine, quella di una poiana, specie di falco presente in quelle zone, che spicca il volo verso la valle tra querce, noccioli, pioppi, meli, ciliegi e cespugli. La traduzione dell’idea è un edificio dalle forme razionali e minimaliste, morbide e semplici che non altera il contesto nel quale verrà inserito con forme architettoniche che si adattano allo spazio e materiali eco-compatibili come la pietra o la copertura in rame che ossidandosi assumerà l’aspetto della poiana; i colori saranno quelli del bosco.
Il progetto pone in primo piano il benessere abitativo, il rispetto del luogo, il contatto diretto tra interno ed esterno e la riduzione del consumo energetico con il miglioramento di alcune prestazioni del fabbricato. Tutta la disposizione delle stanze segue la scelta di sfruttare luce e calore del sole: le zone vitali sono esposte a sud e ad ovest e caratterizzate da ampie ed alte vetrate, mentre i servizi a nord con poche fessure per evitare dispersioni di calore. Anche per quanto riguarda il ricambio dell’aria è stata prestata attenzione nel disporre le aperture lungo l’asse nord-sud ottenendo un movimento naturale, immediato e veloce. Per accrescere ancora le prestazioni dell’edificio è stata determinante la scelta dei pannelli radianti a pavimento che hanno come obbiettivo il comfort ed il risparmio energetico creando un benessere naturale sia durante l’inverno sia durante l’estate.
Si tratta di un’abitazione su due livelli, piano terra e seminterrato che si adatta alla forma della collina finendovi sotto in alcune parti ed emergendo da altre: i box macchina sono completamente interrati così come i servizi (lavanderia e lo spazio tecnico).
Nella parte che sbuca dalla terra del seminterrato e si affaccia sul giardino naturale, si trovano la taverna e le camere dei bambini con le vetrate rivolte a ovest per sfruttare così la luce migliore del pomeriggio (momento della giornata in cui i piccoli sfruttano maggiormente la cameretta, oltre che la notte naturalmente).
Il primo ed unico piano si affaccia completamente sul boschetto su tutti i lati: per aumentare il contatto con la natura ecco appunto grosse vetrate a specchio, senza dislivelli dal pavimento al soffitto qui particolarmente alto. L’altezza delle stanze del primo piano varia infatti da un massimo di 5,5 mt a un minimo di 4,3mt seguendo la curva del soffitto e del tetto che ha la forma di un paraboloide iperbolico, o figurativamente quello di una poiana ad ali spiegate. La sala di 52 mt quadri ha 45 metri di luce, la camera padronale è separata dal resto della casa da 3-4 gradini che la portano ad un livello di poco rialzato. Tutto l’edificio è circondato dal portico, con un balcone più ampio su cui si affaccia la cucina. L’esterno e l’interno sono così fortemente collegati tra loro, anche in casa si percepisce costantemente la presenza del parco. Non finisce certo qui: dal giardino, da un percorso collegato alla casa, parte una passerella di 11 mt (nella parte che si affaccia verso la valle) prima rasente il terreno poi in linea retta sospesa tra gli alberi a 4-5 mt da terra: larga 1,5 mt e circondata da un parapetto in vetro, permette agli utenti di immergersi letteralmente nel verde e finire sospesi in mezzo alla natura. Per chi scrive favole lo spunto sarebbe davvero niente male.