POLO SCOLASTICO 0-6 ANNI L’architettura è una scultura abitata. (Constantin Brâncuşi). L’edificio è composto da tre blocchi di sezioni, due di scuola per l’infanzia, uno di nido ed un corpo di servizi comuni: cucina, magazzini, lavanderia collocati in una posizione facilmente accessibile. Questi spazi sono collegati tra loro da uno spazio ad anello che ruota attorno ad una corte interna dove è possibile praticare attività motorie, feste, spettacoli ma può anche essere un luogo di attesa e di passaggio tra le varie sezioni. La struttura può essere definita aperta, colui che percorre, frequenta, naviga dentro l’edificio si accorge che la trasparenza,
la continuità tra interno ed esterno. Il verde dei giardini è parte integrante di ogni sezione, la luce del sole una costante assoluta, il cielo visto dai tre occhi presenti negli spazi comuni completano le varie interazioni con l’ambiente maturale regalando una particolare sensazione di continuità. Il progetto va osservato attentamente perché il disegno va oltre la fantasia, è importante sentirsi un po’ bambini dove i pensieri sono sogni che ondeggiano sopra la realtà. Nel corso del viaggio ogni bambino dovrà incontrarne altri. Alcuni vicini e conosciuti altri sconosciuti. Gli spazi adatti per stimolare il contatto ed il dialogo tra loro diventano indispensabili.
Ma non erano sufficienti le aule comuni di ogni plesso. Abbaiamo pensato ad una piazza circolare quale centro, punto di attrazione e di stimolo al desiderio e alle energie del ritrovarsi. Inoltre la scuola deve essere aperta. Dalla strada principale si possono vedere la aule ed anche l’interno della piazza attraverso l’invito delle pareti inclinate e dell’ampia vetrata di ingresso. Poche idee elementari che hanno dato una impronta al complesso scolastico e dalle quali derivano le forme degli spazi interni, la scelta dei materiali, i movimenti di insegnanti e bambini. Ora il cantiere è terminato, il traghetto è partito, aspettiamo le grida dei bambini.