Pistoia. Questo progetto rappresenta la volontà del committente: una casa semplice a basso impatto paesaggistico, strutturata per accogliere al propria famiglia e la propria attività lavorativa, che necessita di un ingresso indipendentede un’atmosfera tranquilla che favorisca la concentrazione. La struttura rispetto ai venti locali è disposta in modo da ottenere un ricambio d’aria naturale, mentre in relazione al sole, è orientata lungo l’asse est-ovest con molte superficie vetrate e gran parte delle pareti piene a nord.
Per quanto riguarda l’aspetto climatico a fronte di inversi brevi e non molto rigidi, la scelta progettuale è ricaduta in primo luogo sulla difesa del caldo. La filosofia di lavoro per i consumi energetici è stata quella di raggiungere la temperatura ideale. estate-inverno, senza l’ausilio di un impianto attivo, o ridurlo quasi al minimo.
Le aree interrate destinate al riposo e al lavoro, sono un bunker con finestre enormi che consentono di godere degli spazi esterni in assoluta riservatezza. Il piano terra è studiato per viverlo come un unico ambiente aricolato ma senza barriere. Open Space è l’elemento generatore di ogni disegno dell’edificio, si ripete con spazi vuoti e pieni, aperti e chisi collegati al filo conduttore della vita quotidiana e presenti sia all’interno della residenza con doppi volumi sequenziali, importanti per il mantenimento di un clima salubre, sia all’esterno della fabbrica con cavedi, portici giardini e posti auto privi di recinzioni, direttamente connessi alla viabilità pubblica. Il progetto non ha come cliche una fonte di ispirazione grafica, è basato sulle esigenze del committente, recepisce come l’inserimento nel contesto localee vuole imporre come regola base la “costruzione corretta” non solo dal punto di vista statico e normativo, ma cercando di modellare gli spazi che sono stati richiesti privilegiando la qualità della vita, fatta anche di sensazioni, emozioni, intimità e fantasia, perché l’uomo deve avere l’opportunità di sognare.